Magia ferroviaria natalizia: una mostra di modellismo che incanta grandi e piccini

Nel periodo natalizio, quando le luci scintillano e l’atmosfera è carica di magia, ancora una volta, la nostra mostra di modellismo ferroviario ha catturato l’attenzione di appassionati e curiosi giunti in paese per l‘occasione.

Quest’anno l’evento “Natale a Salorno” si è svolto nel primo fine settimana di dicembre presso la sala del Gruppo Giovani. Ha visto impiegati una ventina di soci, provenienti da tutta la regione, che per tre giorni (venerdì 1 dicembre allestimento e montaggio del plastico) hanno animato la manifestazione rispondendo alle curiosità di adulti e bambini.

Tra i modelli esposti, spiccavano treni storici finemente dettagliati, convogli moderni e ambientazioni che riproducevano fedelmente i paesaggi della nostra regione. Non mancavano le riproduzioni di luoghi storici, come stazioni ferroviarie famose e paesaggi rurali pittoreschi, rendendo la mostra un viaggio attraverso la storia e la geografia ferroviaria.

I visitatori, grandi e piccoli, si sono lasciati trasportare dalla magia di questo mondo in miniatura, 87 volte più piccolo del nostro, osservando con ammirazione i treni che si muovevano sui binari senza scontrarsi tra loro e i dettagli accurati dei paesaggi circostanti. Molti hanno potuto apprezzare il lavoro artigianale degli appassionati modellisti ferroviari, che con dedizione e passione hanno spiegato le tecniche utilizzate per la creazione di scenari incredibilmente realistici.

Una novità assoluta è stata l’esposizione del treno LEGO degli anni ’80, simbolo di creatività e divertimento senza tempo. Ancora oggi, tra gli appassionati di LEGO, questo modello rappresenta un pezzo di storia e di nostalgia che fa battere il cuore a chiunque abbia sognato di averlo da bambino e ai fortunati che hanno avuto la possibilità di assemblarlo.

Inoltre, la manifestazione ha offerto opportunità interattive, consentendo ai giovani visitatori di controllare alcuni treni in miniatura attraverso comandi remoti e vivere così l’emozione di gestire il proprio percorso ferroviario.

La mostra di modellismo ferroviario durante il periodo natalizio si è rivelata un successo straordinario, riscuotendo consensi da parte di appassionati del settore e famiglie in cerca di un’esperienza unica durante l’avvento. Ha dimostrato ancora una volta che il modellismo ferroviario non è solo un hobby, ma una forma d’arte capace di trasportare le persone in mondi fantastici e incantarle con la sua bellezza dettagliata.

L’associazione ringrazia ancora una volta tutti i visitatori e porge a tutti gli auguri di felice Natale e un sereno anno nuovo!

Aggiornamento inizio lavori di ristrutturazione

Sono al rush finale gli interventi propedeutici all’inizio dei lavori di ristrutturazione interna della nostra sede sociale. Dopo una prolungata battuta d’arresto dovuta a qualche intoppo burocratico, complice la molteplicità degli attori coinvolti, sì stanno svolgendo a ritmo serrato gli incontri tra enti finanziatori, progettista e ditte incaricate.


Ricordiamo che tutto ciò si rende possibile grazie all’intervento economico del Comune di Salorno e della Provincia Autonoma di Bolzano, mentre per ciò che saranno arredamento ed attrezzaggio interno dei locali abbiamo ricevuto il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio, Cassa Rurale Salorno, Associazione Dopolavoro Ferroviario di Bolzano, comune di Salorno e Ufficio Sport e Tempo Libero della Provincia di Bolzano.

A tutti va il nostro più riconoscente ringraziamento.

Celebrando i 120 anni di storia della Funicolare della Mendola: Un’opera di ingegneria senza tempo

Nella pittoresca regione alpina dell’Alto Adige, un gioiello di ingegneria celebra un traguardo importante. La Funicolare della Mendola, una delle più antiche funicolari d’Europa, compie 120 anni di storia e continua ad affascinare visitatori provenienti da ogni angolo del mondo. Questo eccezionale capolavoro di trasporto, che collega il paese di Caldaro con la cima della Mendola, rappresenta un simbolo della perseveranza umana e dell’abilità tecnica nel superare le sfide montane. Un viaggio lungo i suoi binari è un’esperienza indimenticabile che ci permette di rivivere il passato e di apprezzare il presente.

La festa celebrativa per il 120º anniversario della Funicolare della Mendola, tenutasi il 28 e 29 maggio 2023, è stata un’occasione di gioia per la comunità locale e i visitatori. All’evento hanno partecipato numerose autorità locali tra le quali il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e il vice presidente della Provincia e assessore alla mobilità pubblica Daniel Alfreider. Durante la manifestazione sono state organizzate diverse attività culturali, come spettacoli musicali tradizionali, mostre fotografiche sulla storia della funicolare e escursioni guidate lungo il percorso. La nostra associazione ben rappresentata da una decina di soci ha esposto i diorami storici costruiti dal maestro Carlo riproducenti la stazione a valle e a monte della Funicolare della Mendola realizzati con grande maestria e accuratezza storica. L’atmosfera festosa e l’entusiasmo palpabile hanno reso questa celebrazione un momento indimenticabile per tutti i partecipanti.

 

Storia e costruzione: La costruzione della Funicolare della Mendola iniziò nel lontano 1903 e richiese anni di pianificazione e sforzi intensi. L’obiettivo era quello di superare un dislivello di oltre 850 metri tra Caldaro e la cima della Mendola, consentendo così ai visitatori di raggiungere facilmente la meravigliosa regione alpina. L’ingegnere svizzero Emil Strub fu incaricato della progettazione e della realizzazione dell’opera, che impiegò tecnologie all’avanguardia per l’epoca.

La funicolare fu inaugurata il 17 maggio 1903, con grande entusiasmo da parte della comunità locale e dei visitatori che desideravano esplorare la bellezza della zona. Il tragitto di 4,3 chilometri, che comprende diversi tornanti e pendenze significative, fu un’impresa straordinaria per l’epoca e rappresentò un vero trionfo dell’ingegneria.

Impatto sulla regione: La Funicolare della Mendola ha avuto un impatto significativo sulla regione dell’Alto Adige. Non solo ha facilitato l’accesso alla cima della Mendola per turisti e escursionisti, ma ha anche contribuito allo sviluppo economico della zona circostante. La funicolare ha permesso la nascita di strutture ricettive, ristoranti e attività commerciali lungo il percorso, creando opportunità di lavoro per i residenti locali e promuovendo il turismo sostenibile.

Oltre al suo impatto economico, la funicolare ha contribuito anche a preservare l’ambiente naturale della regione. Grazie al trasporto sostenibile offerto dalla funicolare, il flusso di veicoli privati lungo le strade di montagna è stato ridotto, contribuendo a una migliore qualità dell’aria e alla conservazione della flora e della fauna locali.

Evoluzione e modernizzazione: Nel corso dei decenni, la Funicolare della Mendola ha subito diversi interventi di ristrutturazione e modernizzazione per garantire la sua sicurezza e funzionalità. I materiali sono stati aggiornati, i sistemi di controllo sono stati potenziati e le stazioni sono state rinnovate per accogliere al meglio i visitatori.

Oggi, la funicolare rappresenta un esempio di eccellenza nel settore del trasporto pubblico di montagna. Oltre ad offrire un viaggio panoramico mozzafiato, è dotata di tecnologie moderne per garantire la massima sicurezza e comfort ai passeggeri. È diventata una delle principali attrazioni turistiche della regione, attirando sia appassionati di montagna che cultori di storia e ingegneria.

 

I 120 anni di storia della Funicolare della Mendola sono un tributo al genio umano e alla capacità di superare ostacoli apparentemente insormontabili. Questo capolavoro di ingegneria ha collegato le comunità locali con la bellezza delle Alpi, creando opportunità di sviluppo e promuovendo una mobilità sostenibile. Mentre celebriamo questo traguardo, riflettiamo sull’eredità di progresso e innovazione che la funicolare ha lasciato e ci auguriamo che continui a ispirare le generazioni future a perseguire grandi imprese e a superare le sfide con determinazione. La Funicolare della Mendola è molto più di un semplice mezzo di trasporto; è un simbolo duraturo dell’ingegnosità umana e della bellezza della natura alpina.

 

Corso Aerografia 2022 tenuto da Orsoart

Nel mese di settembre, nel magazzino ferroviario di Salorno, si è svolto il corso di aerografia tenuto dal maestro Guido Corsi di Laives in arte Orsoart. (qui potete vedere qualche sua opera)

Il corso di aerografia organizzato dall’Associazione Ferramatori Trentino Alto Adige e sostenuto dal CEP di Salorno ha insegnato ai 12 partecipanti le basi della pittura ad aerografo.

L’aerografia è una particolare tecnica di pittura che permette ai modellisti di creare delle vere e proprie opere d’arte curate fin nel minimo particolare dal momento che permette di riprodurre tutte le minime variazioni di colore e sfumature che il modello reale presenta. L’aerografo oggi viene usato per le decorazioni di supporti plastici e metalli: caschi per moto personalizzati, auto o moto decorate ecc. Inoltre trova anche larga applicazione nella decorazione di dolci, di stoffe, nel body painting, nella Nail Art ed anche nella pittura.

l’aerografo anche detta aeropenna è uno strumento dotato di un tastino aria/colore che premuto permette di regolare l’afflusso dell’aria compressa generata da un compressore, con il colore proveniente dal serbatoio, nebulizzandolo. La miscela nebulizzata fuoriesce dall’ugello, posto sulla punta dello strumento e si deposita sul supporto da colorare. I supporti possono essere metalli, plastiche, carte, legnami ecc… Ed anche i colori possono essere di diversa tipologia, nel nostro caso sono stati utilizzati colori da modellismo a base acrilica.

Il corso essendo di tipo teorico/pratico ha permesso ai partecipanti di “sporcarsi le mani” con esercitazioni che hanno portato alla fine del corso alla realizzazione di un dipinto, che ovviamente, non poteva che essere a tema ferroviario.

Cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta Guido per tutto l’impegno, la pazienza e la chiarezza nelle spiegazioni che hanno permesso ai partecipanti di apprendere questa particolare tecnica di pittura.

Gruppo aerografia 2022
Gruppo aerografia 2022

ModelExpoItaly 2022

Dopo due anni di lontananza dalle manifestazioni e dal grande pubblico si riunisce l’intero plastico sociale in occasione della diciassettesima edizione del ModelExpoItaly che si terrà il prossimo week-end nel polo fieristico di Verona. Sarà l’occasione per svelare al pubblico una nuova parte di tracciato a doppio binario riproducente la linea del Brennero. In particolare si potrà ammirare la stazione di Salorno riprodotta fedelmente come si presentava nel 1980, a noi molto cara in quanto base della nostra associazione, oltre che altri caratteristici scorci della nostra regione. D’altronde non poteva che essere così visto che i nostri soci non sono soliti fermarsi di fronte alle difficoltà.

Siamo nel nuovo padiglione 11 allo stand 37.

 

Per tutte le altre informazioni su come visitare la fiera vi lasciamo il sito della manifestazione:

https://www.modelexpoitaly.it/

150 anni di ferrovia in Val Pusteria! / 150 JahrePustertalbahn!

Nella giornata di sabato 2 ottobre si sono svolti i festeggiamenti per i 150 anni dall’inaugurazione della ferrovia della Val Pusteria (Fortezza/Franzensfeste – San Candido/Innichen), avvenuta il 20 novembre 1871.

Per l’occasione STA -Strutture Trasporto Alto Adige SpAe Fondazione FS Italiane hanno organizzato due treni speciali: Fortezza – San Candido (TS 96027) e San Candido – Fortezza (TS 96026). L’Associazione Ferramatori Trentino-Alto Adige ha avuto un ruolo determinante nell’organizzazione dei entrambi i treni: i nostri soci, infatti, opportunamente formati da Fondazione FS, si sono occupati di effettuare la scorta delle vetture, indispensabile per l’effettuazione del servizio.

La ferrovia della Val Pusteria, inaugurata nel 1871 dopo poco più di 2 anni di lavori e passata dalla Südbahn austriaca alle Ferrovie dello Stato italiane nel 1919, è elettrificata a 3kV in corrente continua ed attraversa per circa 64 km paesaggi mozzafiato, toccando i principali abitati e paesi della valle e collegando la ferrovia del Brennero a San Candido, a pochi chilometri dal confine con l’Austria. Dal capolinea di San Candido, infatti, partono i treni delle ferrovie austriache ÖBB per Lienz, i quali percorrono i primi chilometri della ben più estesa Drautalbahn, nome dato originariamente al tratto Villach – Lienz dell’attuale ferrovia San Candido – Lienz – Villach – Maribor, che festeggia quest’anno il centocinquantesimo anno di esercizio. Per festeggiare quest’ultima ricorrenza, in data 18 settembre è stato effettuato un treno speciale da Villach a Lienz, mentre ne verrà organizzato un altro il prossimo 20 novembre tra Lienz e Sillian.

Per quanto riguarda i festeggiamenti del 2 ottobre, questi sono stati resi possibili grazie alla presenza di un treno storico davvero eccezionale: in testa alla composizione c’era, infatti, una doppia trazione di vaporiere del tipo GR. 740: la 740.409 (questo era il suo primo treno dopo un restauro durato diversi anni) e la 740.278, che hanno trainato 5 vetture “Centoporte” (Cz 39117, Bz 39137, Bz 39156, Bz 39859, Bz 36712) e il bagagliaio Dz 80203.

Il treno è arrivato a Bolzano qualche giorno prima ed è rimasto nel deposito del capoluogo altoatesino fino al 2 ottobre stesso, quando, di prima mattina, è partito alla volta di Fortezza, trainato dalla “Tigre” E.632.030. Salite le autorità, gli ospiti VIP e i fortunati viaggiatori che sono riusciti ad accaparrarsi il biglietto, il TS 96027 è partito da Fortezza alle 9.15. Da allora in poi, i viaggiatori hanno avuto modo di ammirare un continuo susseguirsi di boschi, curve, ponti, viadotti, gallerie e di persone che, per passione per il mondo ferroviario o per semplice attaccamento alla ferrovia della valle, salutavano le sbuffanti locomotive. In tutte le stazioni e le fermate il treno era accolto da un nutrito gruppo di cittadini e, in qualche caso, anche da una banda; a Dobbiaco/Toblach, in particolare, il treno ha sostato dalle 13 alle 13:30 circa ed i passeggeri hanno assistito alle performances musicali del percussionista badiota Max Castlunger. Presso l’areale dell’ex Grand Hotel Dobbiaco, invece, si sono svolti i festeggiamenti veri e propri, alla presenza del presidente della provincia, Arno Kompatscher, dell’assessore alla mobilità altoatesina, Daniel Alfreider, di Giuseppe Brusamolin, Responsabile Fabbricati Viaggiatori Area Nord-Est RFI, che hanno raggiunto l’evento a bordo del treno storico e del sindacocomunale, Martin Rienzner.

Alla stazione di San Candido, infine, un’atmosfera di festa ha accompagnato l’arrivo, la manovra di “salto” delle due macchine e la partenza verso Fortezza, avvenuta poco dopo le 14. Poco dopo le 19, nuovamente al traino della “Tigre” di Fondazione FS, la composizione lasciato Fortezza, per fare ritorno a Bolzano.

 

La giornata è stata per tutti noi davvero indimenticabile! Grazie a tutti coloro che l’hanno resa possibile e a tutti quelli che vi hanno partecipato!

 

Filippo Rocchetti

 

 

Am Samstag, 2. Oktober, fanden die Feierlichkeiten zum 150. Jahrestagder Einweihung der Pustertalbahn(Fortezza/Franzensfeste–San Candido/Innichen), welche am 20. November 1871 stattgefunden hat, statt.

Aus diesem Anlass haben STA – Südtiroler Transportstrukturen AGund FondazioneFS Italiane zwei Sonderzüge organisiert: Franzensfeste – Innichen (TS 96027) und Innichen-Franzensfeste (TS 96026). Der Verein Eisenbahnfreunde Trentino-Südtirol spielte eine wichtige Rolle bei der Durchführungdieser Züge: Unsere Mitglieder, von Fondazione FS entsprechend geschult, halfen dem Zugpersonal bei der Begleitung der Wagen, was für die Durchführung des Dienstes unerlässlich war.

Die Pustertalbahn, 1871 nach etwas mehr als 2 Jahren Bauzeit eingeweiht und 1919 von der Österreichischen Südbahn an die Italienischen Staatsbahnen übergeben, ist mit 3kV Gleichstrom elektrifiziert, durchquert auf ca. 64 km atemberaubende Landschaften und verbindet die Brennerbahn mitInnichen, wenige Kilometer von der Grenze zu Österreich entfernt. Von der EndstationInnichenfahren die Züge der österreichischen ÖBB nach Lienz, die auf den ersten Kilometern der viel längerenDrautalbahnfahren. Drautalbahn wurde der Abschnitt Villach-Lienz der heutigen Linie Innichen-Lienz-Villach-Maribor Linieursprünglich genannt;Auch diese Bahn feiert in diesem Jahr ihr 150-jähriges Jubiläum. Tatsächlich wurde am 18. September ein Sonderzug von Villach nach Lienz und wird am 20. November ein weiterer zwischen Lienz und Sillian organisiert.

Das Jubiläum am 2. Oktober wurde durch einen wirklich außergewöhnlichen historischen Zug gefeiert: An der Spitze der Komposition befand sich eine Doppeltraktionvon Dampflokomotiven des Typs GR. 740: die 740.409 (dies war ihr erster Zug nach einer mehrjährigen Restaurierung) und die 740.278, die 5 “Centoporte”-Wagen (Cz 39117, Bz 39137, Bz 39156, Bz 39859, Bz 36712) und den Gepäckwagen Dz 80203 zogen.

Der Zug traf wenige Tage zuvor in Bozen ein und blieb bis zum 2. Oktober im Depot der Südtiroler Landeshauptstadt, bevor er am frühen Morgen, von der “Tigre” E.632.030 gezogen, nach Franzensfeste abfuhr. Nachdem die Behörden, die VIP-Gäste und die glücklichen Reisenden einstiegen, verließ der TS 96027 um 9.15 UhrFranzensfeste. Von da an hatten die Reisenden die Möglichkeit, eine ununterbrochene Abfolge von Wäldern, Kurven, Brücken, Viadukten, Tunneln und Menschen, die aus Leidenschaft für die Bahnwelt oder ausZuneigungzu derTalbahn die dampfenden Lokomotiven begrüßten,zu bewundern. In allen Bahnhöfen und Haltestellen wurde der Zug von einer Vielzahl an Bahnfreunden und teilweise sogar von Musikkapellen begrüßt; insbesondere hielt der Zug von ca. 13 bis 13:30 Uhr in Toblach und die Fahrgäste konnten die Musik von Max Castlungergeniessen. Die offiziellen Feierlichkeiten fanden im Areal des ehemaligen Grandhotels Toblach statt, im Beisein von Landeshauptmann Arno Kompatscher, dem Landesrat für Mobilität, Daniel Alfreider undvon Giuseppe Brusamolin, ResponsabileFabbricatiViaggiatori Area Nord-Est RFI, welcher die Veranstaltung an Bord des historischen Zuges erreichte, und dem Bürgermeister der Stadt, Martin Rienzner.

Am Bahnhof Innichen schließlich begleitete eine festliche Stimmung die Ankunft, das Manöver der beiden Lokomotiven und die Abfahrt in Richtung Franzensfeste, die kurz nach 14 Uhr stattfand. Mit dem E.632.030 an der Spitze verließ die Komposition Franzensfeste, um nach Bozen zurückzukehren.

 

Der Tag war für uns alle wirklich unvergesslich! Danke an alle, die ihn ermöglicht haben und an alle, die mitgemacht haben!

 

Filippo Rocchetti

 

Treno storico per i 150 anni della Ferrovia della Val Pusteria

Come potete vedere le vaporiere sono pronte e lo è pure la nostra associazione! Infatti domani saremo impegnati a supporto degli organizzatori di questo treno storico promosso dalla Provincia Autonoma di Bolzano tramite la società Strutture Trasporto Alto Adige STA, insieme a Rete ferroviaria italiana RFI ed alla Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane.

Non ci resta che augurare a tutti che la giornata di domani sia indimenticabile per chi avrà la fortuna di percorrere parte del viaggio in treno e per chi avrà la possibilità di vedere il treno storico passare nella esclusiva cornice delle nostre montagne altoatesine.

 

Buon 150esimo compleanno Ferrovia della Val Pusteria!

#150jahrepustertalbahn #150anniferroviavalpusteria

 

 

https://www.suedtirolmobil.info/it/150-anni-ferrovia-della-val-pusteria

https://news.provincia.bz.it/it/news/150-anni-ferrovia-val-pusteria-festa-ufficiale-il-2-ottobre

https://www.fondazionefs.it/content/fondazionefs/it/treni-storici/2021/10/2/treno-storico-per-i-150-anni-della-ferrovia-della-val-pusteria.html

150 anni pusteria